Recensioni Viniou
Il vino Philippe et Arnaud Dubreuil 2021 è una raffinata espressione della viticoltura borgognona, prodotto in uno dei territori vinicoli più prestigiosi del mondo: la Bourgogne. Anche se la denominazione specifica non è indicata, il fatto che si tratti di un rosso secco della regione suggerisce che il vitigno principale sia il Pinot Noir, tipico della zona. Il millesimo 2021 si distingue per la sua freschezza ed eleganza, risultato di un’annata segnata da condizioni climatiche variabili che hanno richiesto molta attenzione in vigna e in cantina. La vinificazione in Borgogna segue metodi tradizionali, con particolare attenzione alla resa limitata, alla selezione manuale delle uve e a fermentazioni che rispettano la purezza del frutto e la tipicità del terroir. Il vino che ne risulta presenta generalmente un colore rubino brillante, profumi di frutti rossi freschi (ciliegia, lampone), note floreali e lievi sentori speziati, con una struttura sottile e tannini setosi.
La Bourgogne è una regione dal clima continentale, caratterizzato da inverni freddi e estati calde ma non troppo secche. I suoli sono molto vari e ricchi di argilla e calcare, fattori che permettono ai vini di acquisire complessità e longevità. La viticoltura in questa zona ha radici antichissime, con monasteri e signorie che nei secoli hanno affinato le tecniche di produzione. Oggi, la Bourgogne continua a essere sinonimo di eleganza e precisione, e ogni bottiglia è l’espressione di un equilibrio tra il clima, il terreno e la mano del produttore.
Per quanto riguarda gli abbinamenti gastronomici, un Pinot Noir borgognone come questo si sposa perfettamente con volaille rôtie, come il pollo arrosto alle erbe, oppure con piatti tipici della cucina francese come il coq au vin. Si abbina molto bene anche a formaggi morbidi e a base di latte vaccino, come il Brie o il Camembert, oltre che a piatti di funghi o a una tartare di manzo.
Consiglio di degustare questo vino a una temperatura compresa tra i 14 e i 16°C, che permette di apprezzarne la finezza aromatica e la delicatezza dei tannini. È preferibile aprirlo circa mezz’ora prima della degustazione per lasciarlo esprimere al meglio nel calice.
